"Se non sai parlare in pubblico non sarai mai un leader moderno"
Le capacità oratorie sono state storicamente un elemento essenziale per chi doveva intraprendere la carriera politica: i grandi statisti dell'antichità sono stati anche sommi oratori. Pericle in Grecia e Giulio cesare a Roma ne sono l'esempio più eclatante. L'oratoria, quindi, veniva insegnata per anni a quanti, soprattutto figli delle "gens" più importati, dovevano intraprendere la carriera di statisti. La cultura comunicativa moderna e contemporanea ha perso l'abitudine a creare specifiche scuole di oratoria, perdendo così l'applicabilità di un patrimonio e di una tradizione del parlare in pubblico che nell'antichità creò modelli ancora oggi insuperati. Il manuale intende riprendere fedelmente le tecniche e i metodi di insegnamento dell'oratoria quali li hanno codificati soprattutto Cicerone e Quintiliano nel De Oratore il primo e nella Institutio Oratoria il secondo. Il manuale costituisce quindi un vademecum per imparare a costruire il discorso, a disporlo nelle sue parti, ad arricchirlo di figure retoriche suggestive, a memorizzarlo senza ricorrere a fogli o ad appunti e infine a rafforzarlo con la gestualità migliore.
Ha conseguito la laurea
in filosofia e la laurea magistrale
in Scienze della formazione continua, perfezionando i suoi studi nel campo della storia e della filosofia antica e medioevale.
Ha operato ed opera nel mondo
della Formazione Professionale attraverso una propria Agenzia Formativa.
A questo fine ha approfondito
studi sul management e la leadership che ha trasferito in diversi libri specialistici, tra i più importanti “I manager di Dio”, sui principi di management e leadership della Regola Benedettina e delle Abbazie, la “Traduzione e commento della Regola benedettina”, “Manuale di Oratoria per il leader”, basato sul De Oratore di Cicerone come strumento per imparare a parlare in pubblico, e “Ipse dixit”, vademecum veloce per imparare il Public speaking con Cicerone.