"Ho sempre affrontato tutto così nella mia vita. Punto. A capo. E ricomincio da zero, in qualsiasi modo possibile. Punto a capo. Ma non questa volta. Questa volta non c'è nulla che mi possa far andare oltre questo enorme punto. Punto. Punto e basta, e la mia vita si chiude sulle storie degli altri". Inizia qui il viaggio di Mari, medico, moglie e madre che affronta in totale solitudine una delle più terribili notizie. La protagonista precipita in una profonda crisi esistenziale, che nelle varie fasi del dolore, la costringe a ripercorrere tutta la sua vita relazionale, sentimentale e professionale, e a rimettere in gioco tutto quello in cui aveva creduto di credere. È in qualche modo un inno alla vita questo romanzo che ci accompagna nelle stanze più buie e più autentiche della paura e della forza con ironia e toni dissacratori, trascinando il lettore in un labirinto apparentemente senza uscita, che trova proprio nella resa e nell'accettazione di se stessi la chiave per una autentica dimensione interiore.
Nata a Cagliari nel 1962, psicologa e psicoterapeuta, ha iniziato giovanissima a fare fotografia e a scrivere poesie e racconti, pubblicando nel 1999 la raccolta dei versi Vuoto a Rendere
Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo Farfalle con gli Artigli, nel 2012 la seconda raccolta di poesie intitolata Case di Vetro, e nel 2015 il romanzo Uniko Mondo.
Nella scrittura si fondono le esperienze di vita e professionali, nel tentativo di dare un significato a tanta apparente incongruità e dolore, per restituire - attraverso il filo conduttore delle emozioni - il significato più profondo della vita stessa.